– L’ASI Motoday ha permesso ai soci dei vari club italiani di riaccendere le proprie moto e farle circolare per raggiungere i castelli piu’ importanti d’Italia e dare vita alla nuova stagione di raduni. Domenica 26 marzo in modalità “diffusa” – come scrive nel suo sito Asifed – i Club Federati ASI di tutta Italia hanno organizzato eventi autonomi indipendenti, scegliendo i castelli e le fortezze presenti sul proprio territorio anche in occasione dell’apertura, per alcuni, delle giornate FAI. Non sono mancati come ormai avviene per queste manifestazioni itineranti, i collegamenti in diretta streaming sui canali web e social dell’Automotoclub Storico Italiano. Si e’ andati in visita al Castello di Aglié (Torino) al Castello Donnafugata di Ragusa, dal Torrione Angioino di Bitonto (Bari) al Palazzo Mediceo di Santa Maria degli Angeli visita promossa dal club assisisate, (Perugia), a quella del Castello dei Cavalieri di Malta di Magione (promosso dal CAMEP perugino), dalla Rocca Sinibalda di Rieti – come riporta il sito ASIFED – alla Badia di Dulzago (Novara) e decine di altre destinazioni in tutta Italia che hanno fatto da cornice alle moto storiche per un connubio di cultura, passione e aggregazione. Con questa manifestazione diffusa e condivisa, ASI mette in pratica i numerosi protocolli d’intesa siglati con enti e istituzioni quali, ad esempio, ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Istituto Italiano dei Castelli, Stati Generali del Patrimonio Italiano, Associazione Città dei Motori. Il Camep con la sua organizzazione (settore moto il commissario Nevio Dottorini) e tanti altri soci hanno portato una ventina di motociclette d’epoca al Castello dei Cavalieri di Malta, visitato per l’occasione anche da alcuni piccoli partecipanti, figli di soci del club. Una visita culturale, con tanto di guida che ha permesso a molti di approfondire le bellezze e la storia di questo importante castello che sorge a Magione. pp – in foto anche una minimoto; ….cresce bene il figlio del socio Alberto Cencigoga
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